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Dopo l'8 settembre 1943, data dell'armistizio con gli Anglo-Americani sembrava che la guerra per l'Italia fosse veramente finita: invece non fu così. Alle sofferenze di quanti fino ad allora avevano direttamente partecipato alla guerra combattendo come soldati in Africa settentrionale sul fronte Greco-albanese o in Russia, si aggiunsero le difficoltà di un fronte aperto sul territorio italiano. A partire dal 10 luglio 1943 con lo sbarco delle truppe gli Anglo-Americani in Sicilia si videro contrapporsi eserciti alleati, truppe del ricostituito esercito italiano, formazioni partigiane e truppe tedesche e formazioni di miliziani della Repubblica Sociale Italiana. Nel periodo che intercorse fra il 10 giugno e il 4 agosto, la guerra interessò direttamente i comuni del Chianti. Proprio il massiccio dei monti del Chianti, con le quote più elevate del Monte Maione e monte Querciabella, rappresentò per i soldati tedeschi in ritirata un ottimo punto strategico per ostacolare e rallentare l'avanzata delle truppe alleate contrastarono anch'esse validamente le operazioni militari tedesche.